Lezione di cucina del 17 maggio 2010


Come facciano da ormai 3 anni ogni terzo lunedì del mese, anche ieri, 17 maggio, abbiamo fatto la lezione mensile di cucina casalinga italiana a Kokura, in provincia di Fukuoka.
I preparativi, come al solito, sono iniziati alle 12:50. La lezione è sempre dalle 13:30 alle 16:00 circa.

Eravamo in 13, questa volta solo donne, i due allievi maschi erano impossibilitati a parteciparvi.
In questo trimestre (aprile/maggio/giugno) gli iscritti sono 20.
Le quantità sono per 6 persone.

Dal mese scorso nel menu ci sono ricette regionali italiane, ma ci dovremo adattare con gli ingredienti e le attrezzature.

Menu
- Malloreddus (gnocchi sardi)
- Rustico con verdure (emiliano)
- Salmone in umido (calabrese)
- Insalata verde



Malloreddus (gnocchi sardi)

300 gr di semola rimacinata
150 ml di acqua tiepida
una punta di cucchiaino di zafferano

Per il condimento
150 gr di maiale (in originale: salsiccia)
sale, pepe e semi di finocchio
4-5 pomodori
1/6 di cipolla
3 cucchiai di olio evo
semi di finocchio
basilico
parmigiano

Sciogliere lo zafferano nell'acqua tiepida. Impastare la farina con una parte dell'acqua e formare una palla, coprirla con una ciotola capovolta per 30 minuti circa.



Allungare dei cordoncini sottili di pasta (operazione difficile, non sempre erano sottili ^-^), tagliare degli gnocchi di 2 cm circa e premerli con il pollice sul piano rigato (noi abbiamo usato "suribachi", mortaio rigato giapponese per grattugiare i semi di sesamo. I due piccoli suribachi sono i miei, i grandi fanno parte delle attrezzature della sala delle lezioni). Cospargerli con farina di semola.


Mescolare il maiale tagliato a punta di coltello con pepe, sale e semi di finocchio (in sostituzione della salsiccia) e lasciare riposare per 10 minuti, in frigo.
Soffriggere nell'olio la cipolla tritata ed il maiale e far rosolare, unire i pomodori tagliati a tocchetti e l'acqua con lo zafferano. Aggiustare di sale. Aggiungere le foglie di basilico e spegnere il gas.
Cuocere i malloreddus in acqua bollente salata, scolarli, mescolarli con il sughetto e cospargerli di formaggio.



Rustico con verdure (Emilia Romagna)

150 gr di burro freddissimo
150 gr di farina
80 gr di acqua ghiacciata
1/2 cavolo
1 cucchiaio d'olio evo
2 fette di pancetta
4 fette di sottilette
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di parmigiano

Impastare (con colpi intermittenti) con il mixer la farina ed il burro freddissimo (tagliato a tocchetti e tenuto nel freezer per 2 giorni), aggiungendo poco per volta l'acqua ghiacciata.
Compattare con le mani. Stendere l'impasto e fare le pieghe a tre, come per la sfoglia, continuando fino a che il burro si sia amalgamato all'impasto.
Infarinare l'impasto, dividerlo in due pezzi (uno più grande dell'altro), avvolgerli nella pellicola per alimenti e farli riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Soffriggere con olio ed aglio il cavolo sbollentato e sminuzzato.

Stendere la parte più grande e coprire la teglia, bucherellare con i rebbi della forchetta, mettere il cavolo e la pancetta a pezzi.

Spolverizzare un poco di parmigiano ed aggiungere le sottilette, stendere la parte piccola e coprire il rustico. Sigillare il bordo ed infornare a 220°C per 30 minuti circa.



Salmone in umido (Calabria)

1 fetta di salmone per persona
succo di limone
prezzemolo, origano, capperi
olio evo
sale e pepe

Mettere un filo d'olio in un piatto che tenga il calore, appoggiarci le fette di salmone, irrorarle di succo di limone. Cospargerle con origano, prezzemolo, capperi, sale e pepe.
Appoggiare il piatto su una pentola che contenga acqua, mettere il coperchio e far cuocere a vapore per 10 minuti circa.

Togliere il coperchio ed irrorare con olio evo.


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Ogni volta, prima di usare le attrezzature della sala delle lezioni, rilaviamo tutto quello che usiamo. Cosa che facciamo anche dopo averle usate, prima di lasciare la sala

Lavaggio dei piatti prima di impiattare i cibi. La signora Kondou, invece, si occupa dell'insalata che accompagnerà i nostri cibi: insalata riccia e rucola condita con olio evo, sale e pepe.


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Ed adesso, si mangiaaaaaaaa!!!!!! Finalmente!!!! Questa volta era pronto per le 16:00, abbastanza tardino!


Anche oggi hanno apprezzato tutti i cibi, dopo essersi divertite nella preparazione!

Commenti

  1. Ciao veramente carino questo blog,specialmente l'idea dei post delle lezioni passa da me se ti va
    http://lacuocapasticciona-roberta.blogspot.com/

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  2. Ma quanto vi sto invidiando!!!! Splendide foto,di quelle che "rendono l'idea" che belle facce serene e compunte..oggi avrei dato qualcosa per essere li' con voi.Anna ti leggo spesso commento poco perchè sarei NOIOSA.
    un abbrraccio con affetto e gratitudine,sto imparando un sacco di cose….

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  3. Ciao...sei davvero bravissima e il blog è molto bello...complimentoni!!...anche io sono una giovane "pasticciona"...mi farebbe molto piacere averti tra i miei sostenitori per vedere le mie nuove ricette e per farmi leggere i tuoi commenti sul mio blog!...voglio imparare e cerco di chiedere il più possibile consigli :O) ti aspetto!!...il sito è www.spadelliamo.blogspot.com non vedo l'ora di vederti nel mio blog!! :)

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  4. @La Cuoca Pasticciona
    Ciao carissima, grazie della visita, vengo a trovarti subito!

    @fizzi
    grazie cara, effettivamente sono delle lezioni ben riuscite, stiamo bene tutti insieme.
    Un abbraccio!

    @Fabiana
    Grazie della visita.
    Vengo a trovarti con piacere.
    Buona domenica!

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  5. Che bello fai lezioni di cucina italiana in Giappone. Spero un giorno di andarci e starci almeno un mese, avrei dovuto partire ad ottobre, ma è arrivato il piccolo e in quel mese partorirò :)

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  6. @Copertina75
    Grazie della visita.
    Io faccio lezione di cucina casalinga italiana, non come voi che siete professionisti (sono venuta a curiosare ^-^).
    Tanti auguri per il piccolo, sarà più bello viaggiare con il piccolo, vedrai!
    Auguri!

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  7. nooo! i malloreddus in Giappone! Grande! complimenti!simpaticissima l'idea della cucina Italiana in Giappone.. io mangerei il sushi pensa te!

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  8. @vickyart
    La vita è bella perché è varia ^-^!
    Qui si mangiano volentieri i malloreddus ed in Italia il sushi
    Ciao!

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