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Visualizzazione dei post da 2020

Carteddate (tipico dolce natalizio pugliese)

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Le cartellate (a Taranto Carteddate, a Bari Carteddàte, a Lucera Crùstele, a Lecce Cartiddhrate), sono un tipico dolce natalizio della tradizione gastronomica pugliese, diffuso in tutta la regione e anche in Basilicata. Preparate soprattutto a Natale, nella tradizione cristiana rappresenterebbero l'aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla, ma anche la corona di spine al momento della crocifissione.  Una volta pronte vengono conservate in grandi contenitori custoditi in luoghi chiusi e lontani da fonti di luce. Dolci simili vengono prodotti anche in Calabria, dove vengono chiamati nèvole o crispelle, ed in Basilicata, dove sono chiamate rosacatarre o crispedde  ( continua su Wikipedia ) Quando ero piccola mia madre le preparava ogni Natale insieme ad altri dolci tarantini del periodo natalizio. Era sempre una grande festa per tutti noi. Questa mia ricetta dovrebbe essere molto simile a quella usata dalla mia mamma, mi dispiace non poterle chiedere conferma 😌 Un

Pesto di foglie di carota

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In Giappone, due volte all'anno: a metà ed a fine anno, c'è l'abitudine di inviare dei doni a chiunque si desideri esprimere la propria gratitudine (御 中元 Ochugen è il regalo di metà anno inviato durante la prima metà del mese di luglio mentre, 御 制帽 Oseibo è il regalo di fine anno del mese di dicembre). Anche noi facciamo ma più che altro riceviamo alcuni di questi doni da parenti, amici e conoscenti. Adesso è il periodo di Oseibo. In questi giorni, da un parente, c'è arrivato un pacco pieno di tante verdure coltivate da contadini locali, fra le tante verdure quella che ha attirato la mia attenzione è stata una grande carota con tanti gambi pieni di foglie verdissime, quelle del supermercato in genere ne sono sprovviste. Piacevolmente sorpresa, mi sono messa alla ricerca nel web per capire come fare a non sprecare queste meraviglie e fra tanti usi ho visto anche la possibilità di fare il pesto. In genere le ricette di pesto del web contengono aglio e formaggio, il mio pr

Con lo yogurt ed il suo siero .....

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Lo yogurt. Ma da quanti anni lo preparo home made? Da una vita! Alcuni anni dopo il mio arrivo in Giappone ho ricevuto da una conoscente 500 g di yogurt matsoni da rigenerare a mio piacimento. Cosa che ho fatto e faccio tuttora ben volentieri. Ed in più, circa 10 anni fa la mia carissima amica Ornella mi ha inviato direttamente dalla Grecia dello yogurt greco essiccato che ho riattivato e da allora i cuccioli yogurtosi di casa sono due: matsoni e il greco. Io e mio marito ne mangiamo un vasetto a testa ogni mattina. Ogni sei giorni rigenero entrambi gli yogurt: 6 vasetti (più uno più grande per lo yogurt madre) di matsoni e 6 (più uno più grande per lo yogurt madre) del greco. Procedo in questo modo: Prendo dal frigo il vasetto madre, ne trasferisco 100 ml nel bicchiere graduato (lo preferisco perché è di vetro) che riempio di latte, mescolo e travaso nei vasetti che ho precedentemente sterilizzato con acqua bollente.  E dato che i vasetti non sono ancora pieni, verso altro latte ne

Mascherine fatte a mano (passo passo)

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Mi è venuta voglia di cimentarmi con le mascherine fatte a mano, nel vero senso della parola: le ho cucite a mano con ago e filo. La mia macchina da cucire non ne vuole più sapere di funzionare, per questo adopero spesso ago e filo. Ma la cosa più stupefacente è che si riesce a fare di tutto e di più. Basta solo un po' più di pazienza e di tempo. Dicevo, la voglia di fare da sola le mascherine, ho visto che su youtube Japan ci sono tanti tutorial, io ho scelto questo ed ho preso spunto, per la tasca porta filtro e per gli elastici, da altri siti. Ho fatto una prova con un tessuto di cotone a fiori, non è venuta perfetta, ma fa il suo dovere. Poi ho pensato di fare un passo passo in questo mio blog ed ho cercato altre stoffe più carine e più idonee, ed ecco il risultato. Non so se può servire a qualcuno, di sicuro è molto divertente farle e dà molte soddisfazioni usarle. Ho usato solo materiali che avevo in casa: un telo in cotone raffigurante una grande medusa colora

2020 Anno del Topo (鼠 Shu)

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明けましておめでとうございます。 (Akemashite omedeto gozaimasu) (Buon Anno Nuovo) Il 2020, nel calendario astrologico cinese, è l'anno del  TOPO  (鼠 Shu)  In giapponese ( 鼠 Nezumi-doshi ) . *********** L'astrologia cinese è la tradizione astrologica che si è sviluppata parallelamente all'astronomia tradizionale a partire dall'XI secolo a.C. in Cina ed è basata su un calendario lunisolare e su alcune tradizionali unità di misura del tempo. Questa astrologia è strettamente collegata alla filosofia cinese, dalla quale mutua (tra gli altri) i concetti di yin e yang, dei cinque elementi, dei dieci tronchi celesti e dei dodici rami terrestri. ( tratto da Wikipedia ) Per scoprire il proprio segno di nascita, vedere il  Calendario astrologico cinese    Da precisare che in Giappone, al contrario di quello che avviene in Cina, ogni segno astrologico inizia a decorre dal primo gennaio.  Eccoli tutti e 12 -  Topo  (鼠 Shu) - I nati sotto questo segno sono dotati d